Il Locale

CAFFE aRTI E MESTIERI

Il cortile con giardino all’interno di un palazzo storico. In primavera e d’estate, il fresco è rilassante. Aperitivo o cena, momenti di delizia. Un’ampia vetrata introduce nella sala al pian terreno da cui si scorge il giardino originariamente progettato da Pietro Porcinai. Il nuovo progetto di Interior è stato concepito a quattro mani da Duccio Grassi, autore del progetto originale del 1988, in collaborazione con LO STUDIO design. La sobrietà è di rigore. Modernità e contemporaneo convivono con eleganza. Le scale portano al piano superiore, aperto e suggestivo. Un lampadario di segmenti luminosi posizionato al centro del doppio volume collega idealmente i due ambienti. Il bosco romantico evocato dalle carte da parati, le tappezzerie mélange delle banquette, le sedie di Josef Hoffmann, i punti luce tondi come dischi volanti arredano gli spazi e trasmettono intimità. Oltre al buono, c’è anche il bello nel Caffè Arte e Mestieri.

UNA STORIA IN MOVIMENTO

Giulio

Una storia in movimento. L’abbigliamento, i viaggi, un’osteria con cucina casalinga in collina, la Gianda a Casina, e poi il Fico d’India in città, locale fuori da ogni contesto. Per questo rimasto impresso nella memoria. Nasce Prospero, la cui fama riverbera ancora. E il progetto I love my kitchen, un servizio di catering di prim’ordine. Adesso la nuova sfida, far tornare il Caffè Arti e Mestieri agli antichi fasti. Le idee non mancano, e sono chiare: con l’aiuto prezioso di collaboratori under 30 il traguardo è più vicino di quanto si possa immaginare.

creatività e materie prime

Mattia

Non ancora trentenne, l’esperienza di ALMA alle spalle, e poi la Subida a Cormòns in Friuli, un passaggio in l’Olanda e l’EXPO con Identità Golose. Nonostante il girovagare, il territorio emiliano è il suo punto di riferimento, un giardino di sapori e ingredienti in cui fioriscono spezie orientali e gemme sudamericane. A condire il tutto, una creatività bilanciata che contempla la materia nel suo insieme. E così una buccia di patata si fa tostata per ottenere un purè che non è un purè. Ma qualcosa che va oltre.